lunedì 8 settembre 2008

CIAO MANOLO


Te ne sei andato improvvisamente lasciando vuoto e tristezza...

hai dato tanto per la tua curva, per il tuo Savoia, per il tuo Clan99 per il quale avevi fatto enormi sacrifici.

Ieri i cori sono stati tutti per te...ed anche gli striscioni, gli applausi, tutto! Ieri non è stata la partita del Savoia, ma è stata la tua giornata caro Alex.

Resterai nei cuori di tutta Torre Annunziata perchè un vero Ultras non muore mai...e tu lo eri.

Veglia su noi Ultras dall'alto e tifa con noi da lassù.


I TUOI ULTRAS

sabato 6 settembre 2008

UN ALTRO ANNO DI FATICHE!

Ci risiamo, anche quest’anno si riparte, certamente con un pizzico di entusiasmo in meno; quell’entusiasmo che anno dopo anno tende ad affievolirsi per un motivo o per un altro.
I Campionati maggiori sono gia iniziati, domenica toccherà ai Dilettanti. Tra le tante novità (come sempre negative) vi è il cambio del nome ai campionati di ex C1, C2, che da quest’anno prendono il nome rispettivamente di LEGA PRO PRIMA DIVISIONE, LEGA PRO SECONDA DIVISIONE!!! La serie D si chiamerà Lega Pro. L’ennesima assurdità di un calcio che si modernizza ancor di più, a noi piacciono i tradizionalismi quegli stessi che ci hanno fatto crescere durante gli anni. Un nuovo sponsor per la serie C (la chiamerò per sempre così) che fornirà palloni e quant’altro sarà l’Umbro. Il calcio sembra essersi davvero commercializzato al massimo quest’anno assomigliando di più ad un grosso business imprenditoriale che ad uno sport! Anche quest’anno l’ingresso nel “Bel Paese” degli stranieri è stato vertiginoso, 66 per l’esattezza con un dispendio di milioni e milioni di Euro, quando poi in Italia abbiamo giocatori talentuosi ed altrettanto meritevoli!
Ma tornando al nostro mondo, per la serie “quelli che il calcio lo amano”, sarà un anno difficile per i trasferisti d’Italia, purtroppo i prezzi per spostarsi aumentano sempre di più, anche il costo del carburante gioca brutti scherzi e in più oltre ai problemi classici di routine delle tifoserie ci si mette lui…L’OSSERVATORIO dei miei stivali che monitora un bel cazzo vietando trasferte assurde e tranquillissime a tifosi che vogliono supportare la propria squadra in tutti i campi d’Italia. Proprio questo argomento è stato al centro della passata settimana ed ha scaturito un polverone esagerato ed a mio avviso troppo gonfiato al quale poi sono intervenuti gli organi ministeriali, Il Viminale e tutta la merda appresso!
Il discorso è uno…l’ULTRAS NON è UN CRIMINALE se lo mettano in testa.
L’esordio della serie A non è stato di certo felice per gli Ultras Napoletani al centro di un dibattito incandescente negli ultimi giorni, purtroppo lo sappiamo no…dare il via libera ai tifosi partenopei alla trasferta romana, di sicuro non può essere un puro e sincero segno di fiducia da parte dell’osservatorio, a questo punto rifletto… questa razza di bastardi aveva tutta la sana intenzione di tendere un tranello coi fiocchi, un tranello che ahimè vi ha fatto cadere tutti i napoletani come salami! Ma signori…prendersela con un vagone di un treno non è il massimo che una tifoseria ha fatto durante gli anni…allora mi chiedo perché questa voglia di incularli!?!?
Fatto sta che agli Ultras Napoletani sarà vietata la presenza in ogni campo d’Italia almeno per questa stagione.
Ora con ciò non voglio difendere gli atti vandalici fatti da quei pseudotifosi… anzi; purtroppo i media tendono a fare un erba un fascio non valutando che chi compie queste barbarie non sono i veri Ultras ma solo dei delinquenti con precedenti alle spalle!
Un appello a tutte le tifoserie d’Italia: emarginiamo allora questa frangia di pseudoultras anche con la forza se necessario poiché né va di mezzo la nostra immagine di Ultras…immagine di sani valori!

mercoledì 21 maggio 2008

Tanta Storia Merita Gloria!



Quest'anno per noi ULTRAS di Torre Annunziata sarà un'estate lunghissima e più calda del solito...un'estate piena di passione come si ostentano a scrivere i giornalisti sui quotidiani sportivi,quasi con quel fare cattivo e malevolo che accomuna tutti loro quando qualcosa fa notizia fregandosene se qualcuno in fondo ci sta male...
E' la nostra storia signori… la storia degli ultras di Torre, vista e rivista più volte sullo stesso canale; la trama è sempre la stessa, le emozioni sono le stesse, gli attori non cambiano, certo qualcuno ha dovuto lasciare il "set" per dar spazio alla propria vita, quella che per lungo tempo ha trascurato per rincorrere un sogno e supportare il nome della propria città in giro per l'Italia.
Gli anni non hanno di certo affievolito l'amore per la maglia, ma un senso di comune disgusto aleggia tra i tifosi che sconcertati vivranno anche quest'anno la vicenda presidenza con ansia.
"Vendesi società centenaria" qualche giorno fa era il titolo di un'inserzione su ebay, una trovata più sarcastica che geniale...il peggio è che è tutto vero!
Siamo senza presidente, senza giocatori, senza allenatore, non si fa avanti nessuno,ogni giorno che passa sembra breve e sembra introdurre più frettolosamente quel 20 luglio,la data delle iscrizioni ai campionati, una data che probabilmente rappresenterà soltanto l'ennesima delusione per un pubblico vecchio e stanco.
Menzogne, bugie...BASTA!!!! abbiamo le palle piene; nomi insulsi che si susseguono continuamente, papponi e luridi DEVONO stare lontani da Torre Annunziata, noi siamo una grossa piazza assetata di calcio,di sport, con un movimento ultras che ha sete di confrontarsi con le più grandi realtà d'Italia senza temere confronti...e dunque VENDESI SOCIETA' CENTENARIA...in fondo cosa abbiamo da offrire noi tifosi...siamo succubi, ma non impotenti infondo (a buon intenditore...)
E' col cuore in mano che questa città vive momenti di profonda angoscia non solo a livello calcistico...ma proprio quello che ci dava forza di vivere ci viene sottratto, viene infangato il suo nome degno di ben altra fama e non solo per la sua storia...
Attendiamo con ansia nuove notizie e ci accingiamo ad impugnar le cinghie se necessario contro chi ostacolerà in qualsiasi modo il giungere a Torre di qualche imprenditore serio e ben intenzionato, o contro chi crederà di poterci prendere in giro...

NOI SIAMO TORRE ANNUNZIATA...MAI DOMI E MAI STANCHI SAREMO!


DAL 1908 CON TE!


ULTRAS...


mercoledì 9 aprile 2008

Ultras

Ciao Loràn,come promesso ieri sera ho buttato giù qualche mia idea....come al solito non si tratta di una visione necessariamente condivisa e/o condivisibile da tutti...ancora una volta ti sottolineo che sono mie idee personali e non rientrano necessariamente in quella che è la visione dell'attuale CURVA SUD MICHELE STASI... DIVISI DAI COLORI MA UNITI NEI VALORI....Saluti Ultras.... Andrea (Brindisi)

"Noi siamo ultras. Non siamo gente come gli altri. Non amiamo mescolarci con le masse, non vogliamo uniformarci. Siamo pronti a subire torti, oppressioni e sguardi malevoli. Non tradiremo mai ciò in cui crediamo, e continueremo a seguire la nostra linea per sempre. Senza l'appoggio di nessuno, senza che nessuno ci dica bravi. Sempre così, con la sciarpa al collo, in giro per l'Italia, inseguendo un sogno. Non siamo eroi, ma amiamo quello che siamo e vogliamo difenderlo. E anche voi, anche se dell'essere ultras non ve ne frega niente, dateci retta. Se vi mettono i piedi in testa, se vi sentite pronti a fare la vostra parte per rendere più puro questo mondo, allora venite con noi. Fate come facciamo noi, create un movimento, aggregatevi a qualcuno che la pensa come voi, poco importa se nero, rosso o fucsia, e andate alla conquista del mondo. Non possiamo garantirvi che la vostra vita sarà migliore, questo no. Ma vi assicuriamo che almeno sarà vera."

Credo che questo paragrafo iniziale, tratto da non mi ricordo dove, sia davvero esplicativo di quello che dovrebbe essere il sentimento comune dell’essere ultras.

Chi è l’ultras?
L’ultras è colui che segue sempre e comunque la sua squadra in ogni serie, in ogni luogo, in qualsiasi posizione di classifica. L’ultras è colui che difende ad oltranza i propri colori, i colori della propria città. L’ultras è colui che per i propri ideali è spesso disposto a sacrificare parte della propria vita. L’ultras è colui che vive da ultras e non chi lo fa solo per moda e solo la domenica. L’ultras vive di passione e ripudia tutto ciò che è nelle logiche del calcio moderno governato dal business e dalla televisione. L’ultras crede in valori veri quali il rispetto, l’amicizia, la fratellanza, l’aggregazione, l’amore per i propri colori; l’ultras è COERENZA E MENTALITA’.

Violenza nel mondo ultras.
La violenza ha fatto e farà sempre parte del mondo ultras; tuttavia anche la violenza deve essere vista con ottica diversa. Oggi la violenza a cui assistiamo negli stadi e fuori, la devastazione, l’omicidio è qualcosa che poco si addice al codice ultras. La violenza se intesa come scontro (anche fisico) tra le tifoserie è accettabile se questa avviene tra ultras, in pari numero e a mani nude; chi usa la violenza indiscriminata contro chiunque tifi per un’altra squadra non è un’ultras. Oggi, purtroppo, si assiste a sfoghi di violenza indiscriminata che sono frutto di anni di repressione e di situazioni che portano all’esasperazione chi vive in questo mondo. In realtà chi viene criminalizzato è l’ultras…badate bene che molto spesso chi opera con violenza non lo fa perché è ultras ma solo perché la società moderna ci fa accumulare tanta rabbia contro tutto e tutti (in primis lo Stato e chi lo rappresenta) che spesso lo stadio e la curva sono il luogo più facile per sfogarla.

Criminalizzazione degli ultras.
Negli ultimi anni ormai è sempre troppo facile criminalizzare il mondo ultras; qualsiasi cosa succeda noi ultras rimaniamo il capro espiatorio. Ma noi non siamo criminali, noi difendiamo i nostri ideali, a volte forse con metodi non proprio ortodossi però sono gli unici che ci restano per affermare il nostro diritto alla libertà di espressione e di parola. Il nostro mondo è ormai tenuto ai margini della costituzione italiana, ci controllano quello che scriviamo, quello che portiamo sulle nostre maglie o sulle nostre sciarpe…giudicano i nostri cori e ci puniscono di conseguenza…dove sono le nostre libertà personali?
Io dico che la situazione attuale è conseguenza delle scelte sbagliate compiute dallo Stato negli ultimi anni, scelte che hanno portato alla più cieca repressione. Essere ultras oggi significa essere ai margini della legalità, significa subire continue criminalizzazioni, significa dover affrontare ogni giorno le critiche e le paure della gente che ci sta intorno e viene influenzata dalla più infame disinformazione. Mi chiedo ad esempio come mai ancora oggi si continui a parlare delle vicende giudiziarie legate alla morte di Raciti mentre non si sente mai parlare di cosa succede all’assassino di Gabbo!!! Non voglio giustificare nessuna morte, non si dovrebbe mai morire per una partita di calcio, ma non si può continuare a dare informazioni false e tendenziose al solo scopo di emarginare gli ultras dal resto della “società civile”.

Il futuro del mondo ultras.
Non voglio pensare che il futuro del mondo ultras sia lo scioglimento dei gruppi. Significherebbe accettare la sconfitta e porsi su un piano sbagliato di “guerriglia” allo stato. A mio avviso il mondo ultras deve continuare, come ha sempre fatto, a prendersi le proprie responsabilità, a combattere e lottare per i propri ideali, a sostenere la propria fede sempre e comunque. Forse un giorno tornerà il tempo in cui i ragazzi potranno avvicinarsi al nostro mondo per il gusto di appartenere ad un movimento con dei valori forti che ci consente, ancora oggi, di vivere fieramente il nostro presente.

Aldilà delle rivalità, oltre ogni divisione di colori, AVANTI ULTRAS, resteremo per sempre uniti a difesa dei nostri valori. NE’ CONDANNE NE’ ASSOLUZIONI, ULTRAS LIBERI SENZA DISTINZIONI.